Corriere della Sera - La Lettura
Il Nerone di Racine un mostro anche politico
Manipolazioni, segreti e tradimenti. Sono i temi che si intrecciano nel Britannico, tragedia di Racine in scena fino al 1° gennaio alla Comédie-Française di Parigi (info e prenotazioni: comedie-francaise.fr) diretta da Stéphane Braunschweig. Nel testo, le ambizioni dichiarate dei protagonisti (Britannico, Agrippina, Nerone, Giunia, Narciso, Burro e Albina) sono strettamente connesse alla sfera privata attraverso legami filiali, e l’odio o l’amore che nutrono l’uno per l’altro. Racine sceglie un particolare episodio della storia romana, il momento in cui emerge un mostro: Nerone (impersonato da Laurent Stocker, nella foto sotto con Dominique Blanc, Agrippina), il vero eroe di un’opera che porta infatti il nome della sua vittima. In uno spazio che evoca un «luogo di potere moderno, reale, dove si tengono discussioni a cui le persone non hanno accesso e dove vengono prese le decisioni», Braunschweig sottolinea «lo stretto intreccio tra psicologico e politico». (alice grandi)