Corriere della Sera - La Lettura

Il gesto

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Durante il segno della croce i cattolici si toccano la spalla sinistra e poi quella destra, gli ortodossi al contrario (prima la destra e poi la sinistra) e utilizzano solo tre dita della mano destra, a simboleggi­are la Trinità. Come i cattolici fanno gli armeni, i copti e gli etiopi, mentre le Chiese nestoriane seguono l’uso ortodosso. Quando però benedice, il sacerdote ortodosso sposta la mano prima alla sua sinistra (la destra di chi riceve la benedizion­e) e poi alla destra, come farebbe un prete cattolico. Il gesto originario era quello della benedizion­e (da destra, il lato «buono», a sinistra, il lato «cattivo») che si sviluppa poi diversamen­te: il sacerdote e il fedele cattolico fanno il medesimo gesto come se si trovassero nella stessa posizione rispetto a Dio, mentre il sacerdote ortodosso agisce in persona Dei di fronte al fedele, che ne riflette il gesto come in uno specchio L’immagine Nella pagina accanto: Norman Foster (1935), progetto per una delle dieci cappelle che componevan­o il padiglione della Santa Sede alla XVI Biennale di Architettu­ra 2018: dopo la conclusion­e della Biennale (25 novembre) le dieci cappelle sono rimaste come installazi­one permanente sull’Isola di San Giorgio, sede della Fondazione Cini

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