Corriere della Sera - La Lettura
IL FILM DEGLI EDITORI INQUIETI
Pranzi, cene, happy hour, bistrot, grigliate di pesce, il tutto molto snob e francese, parlando di crisi del libro, di post verità, di editoria digitale e chiedendosi se la tecnologia stia rendendo più democratica la cultura. Film parigino Il gioco delle coppie ( titolo banalizzante di Doubles vies) è l’intelligente esercizio sul presente e sui movimenti tellurici della cultura di Olivier Assayas ( Sils Maria, Personal shopper) attento alle mutazioni climatiche collettive. Costruendo la storia come sudoku di incontri ben dialogati e radical chic, senza farsi mancare il tradimento da pochade, l’autore parla delle questioni aperte nei salotti: crisi del libro, le serie superstar, la cultura degli ebook già in crisi, l’idea dei volumi ad personam, come i film su Netflix, via tutti i passaggi intermedi. Problemi alti con alti riferimenti a Bernhard, Bergman e al Gattopardo (anche a Haneke e Star Wars) shakerati con i drink e con il sovvertimento dei sensi. Perché Juliette Binoche, moglie dell’editore Guillaume Canet (che flirta con la segretaria digital dipendente bisex), da anni se la fa con Vincent Macaigne, scrittore che ama raccontare i propri temporali affettivi ma abdica alla paternità con l’assistente di un politico spudorato. Cast meraviglioso, di calcolata spontaneità, con dialoghi a ping pong da affittare per le serate invernali. Film intelligente, molto divertente, come segnale di stop sulla perigliosa macchina web.