Corriere della Sera - La Lettura
LA MORSA DI PECHINO SUL POPOLO UIGURO
Gli uiguri sono un’etnia turcofona appartenente alla cultura, alla religione e alla civiltà islamiche, stanziati per lo più nel nord-ovest della Cina, nella regione autonoma dello Xinjiang, la più grande unità amministrativa del Paese, con una superficie 5 volte e mezzo quella dell’Italia e una popolazione di poco superiore ai 21 milioni di abitanti, per il 60% di origini turche: gli uiguri ne costituiscono la maggioranza con il 46%. I cinesi han, che nel 1949 erano il 6%, oggi hanno superato il 40%. Il processo di colonizzazione e «sinizzazione» imposto da Pechino ha generato tensioni a causa dell’eccessiva sperequazione sociale ed economica createsi tra i cinesi e le minoranze, che vedono minacciati l’identità culturale e lo stile di vita tradizionale. Gli attentati condotti soprattutto nell’ultimo decennio da gruppi indipendentisti, in particolare dal Movimento islamico per il Turkestan orientale, hanno indotto il governo centrale a prendere provvedimenti volti a un controllo capillare della popolazione autoctona, stabilendo norme restrittive delle libertà individuali e scoraggiando l’ostentazione di alcuni simboli dell’identità religiosa, come ad esempio una folta barba. Numerose organizzazioni umanitarie e l’Onu hanno denunciato la violazione dei più elementari diritti e la presenza di «campi di addestramento vocazionali» (che ricordano quelli di rieducazione dell’era maoista), istituiti per deradicalizzare gli attivisti; il numero degli internati arriverebbe al milione, oltre il 10% della popolazione uigura adulta. Le origini etniche degli uiguri sono controverse e il disaccordo sull’argomento tra nazionalisti e cinesi ha motivazioni di natura in buona parte ideologica. L’opinione prevalente tra gli studiosi occidentali è che gli uiguri discendano da diverse popolazioni, anche indoeuropee, insediatesi nei secoli intorno al Bacino di Tarim, snodo della Via della Seta, la cui rilevanza strategica è tornata attuale per via dei progetti di espansione economico-commerciale varati da Xi Jinping.