Corriere della Sera - La Lettura
Bellezza dell’amore materno trasfigurato dalla luce
Via dalla modernità, dall’impegno e soprattutto dal realismo. Una donna è china sul figlio, alle sue spalle un albero di arancio, appare come circondata dagli angeli, quasi un muro celeste a protezione dell’intimo momento. Maternità (1891: sotto, particolare) di Gaetano Previati (1852-1920), con i suoi oltre quattro metri di lunghezza, proveniente dalle collezioni di Banco Bpm, domina L’amore materno alle origini della pittura moderna da Previati a Boccioni alla Galleria d’arte moderna Achille Forti di Verona (fino al 10 marzo, gam.comune.verona.it), a cura di Francesca Rossi e Aurora Scotti. Medardo Rosso, Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Umberto Boccioni: una ventina di quadri di ispirazione divisionista racconta un momento «molto europeo» della pittura italiana. È il sogno di un’umanità incontaminata consegnato con sentimento e un’aura di misticismo. Affetti, stati d’animo ed emozioni trasfigurati dalla luce. (alessandro zangrando)