Corriere della Sera - La Lettura
Le strade del mondo portano all’arte
Da Parigi a Città del Messico, da New York a Tokyo, dal Sudamerica a Pechino: attraversa l’intero pianeta la mostra dal titolo La strada. Dove si crea il mondo, allestita fino al 28 aprile al Maxxi (maxxi.art) con oltre duecento opere di 140 artisti. Un racconto per immagini e suoni che prova a evocare una realtà (mille realtà) multiculturale, poliglotta, colorata, stimolante, a tratti spaventosa: quella delle strade ai quattro angoli della Terra, considerate come il vero grande laboratorio di creazione, «lì dove si inventa l’era contemporanea» secondo il curatore della rassegna Hou Hanru. Progetti site-specific, installazioni, video, performance e documentari a partire dagli anni Sessanta in un percorso diviso per temi. Street politics è così il tema della prima parte dell’allestimento (sopra: Chto Delat, Angry sandwich people, 2006) con la strada che diventa spazio in cui si può dare voce alle tensioni sociali, arena di protesta e resistenza al potere. (edoardo sassi)