Corriere della Sera - La Lettura
La desertificazione dello spirito
«Se è necessario che l’arte serva a qualcosa, io dirò che deve servire a insegnare alla gente che ci sono attività che servono a nulla e che è indispensabile che ve ne siano»: nella sua Relazione per una riunione di scrittori francesi e tedeschi (in Note e contronote, traduzione di Gian Renzo Morteo e Giovanni Moretti, Einaudi, 1965) scritta nel febbraio 1961, Eugène Ionesco insiste su arte e letteratura per combattere la desertificazione dello spirito.