Corriere della Sera - La Lettura
Fotografia come performance nel lavoro di Mapplethorpe
Il Madre di Napoli (madrenapoli.it) dedica fino all’8 aprile una retrospettiva al fotografo americano Robert Mapplethorpe (1946-1989), uno dei più grandi autori del XX secolo. Già dal titolo ( Coreografia per una mostra) appare evidente che l’esposizione si concentra sull’intima matrice performativa della pratica fotografica di Mapplethorpe, sviluppata come un possibile confronto fra l’azione del «fotografare» in studio e del «performare» sulla scena (sotto: Phillip Prioleau, 1982, © Robert Mapplethorpe Foundation). L’esposizione, curata da Laura Valente e Andrea Viliani e organizzata in collaborazione con la Robert Mapplethorpe Foundation, si articola in tre sezioni fra loro connesse con più di 160 opere che ritraggono la società newyorkese e il jet-set internazionale fra gli anni Settanta e Ottanta, spesso in occasione di spettacoli e performance. A fare da sfondo una serie di opere archeologiche, dipinti, sculture, porcellane provenienti dall’Archeologico, da Capodimonte e dalla Reggia di Caserta. ( fabrizio villa)