Corriere della Sera - La Lettura
Mary Coughlan ha sconfitto i demoni
Mary Coughlan (1956, sotto) è una delle più grandi voci del jazz blues femminile, considerata la Billie Holiday d’Irlanda. Nata nella contea di Galway, la musica la salverà da una vita burrascosa, fra droga, alcol e un divorzio doloroso. Viene notata dal compositore Erik Visser che la produce in Tired and Emotional, splendido debutto del 1985. L’album ben rappresenta la superba inclinazione di Coughlan verso il jazz blues e la canzone d’autore. Talento confermato da ottimi dischi e live perfetti che le fanno conquistare un posto nel gotha musicale irlandese. Incide sempre album di gran classe, Sentimental Killer (1992) è forse il migliore, grazie alle interpretazioni di capolavori come Hearts di Brel e l’Irish gospel Magdalen Laundry. Oggi ha sconfitto i suoi demoni e in Live & Kicking si dimostra ancora volta un’artista sofisticata e dal carisma vocale intatto. Mary Coughlan sarà in concerto sabato 5 gennaio al Crescent Arts Centre di Belfast (biglietti: da £ 20 a 22). (renzo matta)