Corriere della Sera - La Lettura
Gli spaventi figli del ’68 ci assaltano tutt’insieme
Un cinema popolato da paurose visioni, generate a partire dal Sessantotto «con il suo far saltare in aria certezze, confini e costumi». Dal 2 al 12 gennaio alla Cineteca di Bologna porta al Cinema Lumière La paura fa ’70, rassegna che riunisce i grandi horror degli anni Settanta. Si parte però dal 1968, l’anno delle misteriose radiazioni capaci di risvegliare i defunti e trasformarli in mostri assetati di sangue de La notte dei morti viventi di Romero. Si trovano poi le inquietanti calli veneziane di Nicolas Roeg in A Venezia... un dicembre rosso shocking; l’adolescente posseduta più famosa (e imitata) della storia del cinema ne L’esorcista di Friedkin (1973); il gotico in declinazione padana de La casa dalle finestre che ridono di Pupi Avati (1976); e Suspiria di Dario Argento (1977: sopra) proprio mentre arriva nelle sale (il 1° gennaio) il remake firmato da Luca Guadagnino. Per arrivare alla soglia degli anni Ottanta con la «luccicanza» di Kubrick in Shining. Info: cinetecabologna.it. (cecilia bressanelli)