Corriere della Sera - La Lettura
La tempestosa natura di Bagetti che piaceva a Napoleone e Carlo Felice
Nel progetto dell’Accademia Albertina di Torino dedicato alla diffusione dell’acquerello in Piemonte si inserisce anche la mostra Ad acqua. Vedute e paesaggi di Bagetti: tra realtà e invenzione (museireali.beniculturali.it), aperta fino al 31 marzo alla Galleria Sabauda, in cui sono esposte opere di arte grafica e dipinti di paesaggio del torinese Giuseppe Pietro Bagetti (1764-1831). Fu il suo maestro Pietro Giacomo Palmieri a convincerlo a dedicarsi a questa tecnica proveniente dall’Inghilterra e diffusasi nel territorio sabaudo all’inizio dell’Ottocento, ma poi Bagetti divenne talmente abile da essere apprezzato persino da Napoleone e dal re Carlo Felice che lo esortò anche a dedicarsi alla pittura d’invenzione. Magistrale resta la sua capacità di rendere gli effetti meteorologici come si nota in Tempesta con nubifragio (1820 circa, sotto) ma anche la sua attenzione nella resa della natura indagandone le caratteristiche geologiche e fisiche così come i più piccoli elementi botanici. (chiara pagani)