Corriere della Sera - La Lettura
Come dipingere gli animali per raccontare gli uomini
Un cigno che si insinua tra le braccia di Leda, una coppia di cani e una di gatti che si apprestano a salire sull’arca di Noè, san Giorgio che trafigge il drago: tanti episodi della mitologia e della tradizione religiosa raccontano l’incontro tra l’uomo e gli animali, siano essi domestici, selvatici o fantastici. È così che la presenza di creature graziose come di spaventose fiere si manifesta nelle rappresentazioni artistiche: accompagnano spesso santi ma anche committenti che desiderano farsi ritrarre insieme al proprio animale domestico. Lo si vede, ad esempio, in certe tele di Giacomo Ceruti (sotto: Ritratto di vecchio con carlino, 1750 circa) esposti nella mostra Gli animali nell’arte dal Rinascimento a Ceruti al Palazzo Martinengo di Brescia (fino al 9 giugno, animalinellarte.it). Dieci sezioni per raccontare come la presenza nei dipinti di elementi faunistici abbia avuto grande rilievo soprattutto nella stagione che dal tramonto del Rinascimento porta alle soglie del Romanticismo. (chiara pagani)