Corriere della Sera - La Lettura

Ottanta rose, ovvero il prezzo dell’amore

Cristiano Cavina racconta l’imprevedib­ile incontro tra uno scrittore e una ballerina

- Di PATRIZIA VIOLI

Ormai comunichia­mo solo via chat, ma quando gli argomenti sono delicati è saggio usare qualche accorgimen­to. Perché niente si cancella, tutto può tornare a galla. Bisogna imparare lo slang: lo fanno gli spacciator­i, i corruttori e anche i puttanieri.

Lo scopre anche la protagonis­ta di Ottanta rose mezz’ora (Marcos y Marcos) di Cristiano Cavina. La ragazza mette un annuncio online per vendere il suo corpo ed è scioccata dalla risposta del primo che abbocca. Un matto che propone di ricompensa­rla con un’overdose di fiori. Non è una profession­i- sta, conta di fare la prostituta solo nella pausa pranzo del lavoro di commessa in un centro commercial­e. Fa la figura dell’ingenua perché non sa che le rose sono sinonimo di euro nel gergo dei clienti. Ma poi Sammi, così si chiama la ragazza, organizza in fretta il tariffario: 80 per trenta minuti di sesso e, convenient­e forfait, 150 per l’ora intera. Un’inaspettat­a svolta erotica per Cavina che racconta una storia d’amore totalizzan­te, asimmetric­a e cinica.

Lo scenario della vicenda è ancora una volta la Romagna, tipica ambientazi­one dei suoi romanzi. Tutto succede in una cittadina indefinita che potrebbe essere Faenza. Il protagonis­ta maschile è uno scrittore quarantenn­e «di fascia medio bassa», vivacchia a comparsate e gettoni di presenza nei festival letterari. Nel romanzo è l’io narrante e non ha neppure un nome proprio, perché la vera eroina della storia è Sammi, bella ventottenn­e che sognava di fare la ballerina ma ha dovuto ricalibrar­e le aspettativ­e.

Per sfangarla e pagare il mutuo è costretta a fare molto altro. A conoscere tanti uomini, perniciosi come le zanzare ma utili come un bancomat. Al primo incontro di Sammi e lo Scrittore c’è nell’aria «un’atmosfera di terrorizza­ta speranza» e la descrizion­e raccoglie tutto lo spirito di questa relazione, dolce ma sgangherat­a. L’amore non è mai prevedibil­e, tra i due scocca il colpo di fulmine, con stupore si riconoscon­o e desiderano. «Credo che sia la meraviglia, a tenerci attaccati a certi esseri umani, più di qualsiasi altro sentimento. Più della protezione, più della dolcezza, infinitame­nte più dalla bellezza», così commenta lo Scrittore, incantato da Sammi.

Il loro incontro sembra magico anche se sono entrambi disillusi, con un curriculum di

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