Corriere della Sera - La Lettura
L’icona dell’imperatore che voleva salvare Bisanzio
Èstata chiamata «speranza dei senza speranza», ora diventa simbolo di dialogo tra civiltà. L’icona bizantina di San Luca, del decimo secolo (sotto), proveniente da Freising, in Baviera, torna a Venezia in occasione degli Ultimi giorni di Bisanzio. Splendore e declino di un impero, nelle Sale Monumentali della Biblioteca Marciana (fino al 5 marzo, marciana.venezia.sbn.it). La mostra, curata da Carmen Roll sotto la direzione di Christoph Kürzeder, ripercorre il viaggio compiuto in Occidente tra il 1399 e il 1403 da Manuele II Paleologo (1350-1425). Prima tappa Venezia, poi Milano, Parigi, Londra: l’imperatore bizantino porta con sé oggetti preziosi da donare ai monarchi europei per ottenere sostegno nella lotta contro gli Ottomani. In esposizione il reliquiario regalato all’antipapa Benedetto XIII, il reliquiario delle S. Spine della corona di Cristo e diverse icone. Otto sezioni ricostruiscono splendore e tramonto di un fragile impero verso la caduta di Costantinopoli nel 1453. (alessandro zangrando)