Corriere della Sera - La Lettura
Mondi racchiusi in una bolla di sapone
Sarà visitabile fino al 9 giugno la mostra Bolle di sapone. Forme dell’utopia tra vanitas, arte e scienza allestita nelle sale della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia (gallerianazionaledellumbria.it). Grazie ai prestiti provenienti anche dalla National Gallery di Washington, si compie un percorso a ritroso nel tempo, lungo la scia dell’interesse che hanno suscitato le bolle di sapone nella produzione artistica. Un viaggio che parte dal Cinquecento e che, attraverso maestri come Jan Bruegel il Giovane o Man Ray, approda ai giorni nostri. Le circa sessanta opere esposte (sotto: L’Aria, Manifattura fiorentina da un disegno di Giuseppe Zocchi, XVIII secolo) sono esempi di come questa piccola creazione fantasiosa, legata al tema della natura morta, diventi simbolo della caducità, ma abbia anche avuto importanza nelle ricerche sulla rifrazione della luce e sui colori. Chiude la mostra una sezione dedicata agli edifici che richiamano la leggerezza delle bolle di sapone, come la piscina Water Cube di Pechino. (chiara pagani)