Corriere della Sera - La Lettura
Pittori, scrittori, stilisti, pubblicitari: tutti pazzi per i capelli rossi
Roux! è il titolo della mostra al Musée Jean-Jacques Henner di Parigi (fino al 20 maggio, musee-henner.fr) che ripercorre la fascinazione di artisti come Jean-Jacques Henner (ma non solo) per i capelli rossi. Per Henner (1829-1905) la fissazione per le rosse comincia nel 1872 con la protagonista del suo dipinto Idylle e, per tutta la sua carriera, l’artista usa il rosso come una sorta di firma personalissima, un segnale di riconoscimento (sopra: Le Christe au linceuil, 1896) . Ma non è il solo a essere affascinato dai capelli di colore rosso: con lui anche Renoir e Maurin, Carolus-Duran e Maxence. E non sono i soli perché, come spiega l’antropologo Michel Pastoureau, «il rosso è il colore che fa la differenza, che fa scomparire gli altri». Ecco quindi la stilista Sonia Rykiel e la sua massa di ricci (rossi) che ispireranno altri couturier come Martin Margiela e Jean-Paul Gaultier, le maschere papuane, le protagoniste delle foto di Geneviève Boutry e le signorine delle pubblicità delle Folies Bergère, senza dimenticare Baudelaire o Guy de Maupassant. (maurizio francesconi)