Corriere della Sera - La Lettura
Techno ed elettronica in architetture brutaliste
Unisce musica dai bpm sostenuti, archeologia industriale e installazioni luminose il londinese Re-Textured Festival (28-31 marzo, biglietti da £ 25, re-textured.com). La formula multi-venue, dell’evento diffuso, coinvolge una serie di spazi scelti per l’impronta architettonica brutalista: come E1 London, il Waltarnstow Assembly, il Southbank Centre, 180 The Strand, il Village Underground e il Silver Building. Eclettico il panorama sonoro che intreccia techno, elettronica, ambient e dubstep. Nella folta schiera di artisti internazionali in scaletta, Nina Kraviz, dj e cantante di origini siberiane. Tra gli italiani coinvolti nelle performance dal vivo spicca Caterina Barbieri (sotto), compositrice di base a Berlino, che indaga temi connessi all’intelligenza artificiale e alla percezione orientata dagli oggetti sonori con taglio minimalista. Alfieri della new wave britannica i Cabaret Voltaire, attivi dagli Anni 70, rappresentano la vecchia scuola dell’avanguardia elettronica sperimentale. (maria egizia fiaschetti)