I movimenti di una lumaca e quelli della viola di Stravinsky

Le installazioni filmiche e quelle sonore, le fotografie e i disegni di Anri Sala (Tirana, 1974) esplorano le fratture, gli intervalli e i disaccordi attraverso i quali la realtà si manifesta. Situazioni o istanti che si traducono in narrazioni poetiche, metafore di temi sociali e politici. Al Castello di Rivoli, l’evento Anri Sala. As You Go (fino al 23 giugno, castellodirivoli.org), a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, evidenzia come l’artista utilizza lo spazio architettonico arricchendolo di ingredienti visivi, sonori e tattili per dare vita a originali esperienze e modi di percepire la realtà. Con le sue opere l’artista vuole «contribuire a creare una piena coscienza del tempo che sta vivendo», così nell’inedita If and Only If (sotto), Anri Sala riflette sul nesso tra il movimento di una lumaca e quello del musicista Gérard Caussé mentre esegue l’Elegia per viola sola di Igor Stravinsky (1944). La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue, pubblicato insieme a Skira Editore, Milano. ( andrea fanti)