Omaggio aVilhelm Hammershøi algido «Vermeer dell’Ottocento»

Il museo Jacquemart André di Parigi con la mostra Hammershøi, Le Maître de la peinture danoise (fino al 22 luglio, musee-jacquemart-andre.com) porta all’attenzione del pubblico Vilhelm Hammershøi (1864-1916), il pittore danese che nelle sue tele ha saputo immortalare gli affascinati ambienti domestici dell’alta borghesia nordica. Definito il «Vermeer dell’Ottocento» per il sapiente uso della luce e della rappresentazione dell’intimità domestica, Hammershøi è stato maestro nel creare scenografie luminose e austere allo stesso tempo (sopra: Interiorr / Strandgade, 1899, particolare). Portando sulla tela misteriosi personaggi ritratti di spalle, candidi arredi illuminati da un tiepido sole nordico, salotti disadorni ma eleganti nella loro familiarità, Hammershøi — come il maestro di Delft — ha saputo cogliere con sapienza anche il dettaglio più sfumato con una pennellata estremamente precisa. Di grande interesse e meno noti sono anche i suoi rarefatti paesaggi e i nudi, mai accademici ma (comunque) del tutto privi di sensualità. (giovanna poletti)