Il violino di Vilde Frang: testimone della musica

A32 anni, la violinista norvegese Vilde Frang (sopra) si è truccata sì e no una decina di volte. «La gente vede in me cose che io ignoro. E poi non ho mai rinunciato a dire la mia su un repertorio e su un concerto», scandisce le parole con «la Lettura». Esempio? «Quando dico alla mia agenzia che voglio suonare il concerto di Britten, quello di Korngold o di Schönberg, mi rispondono che non fanno vendere. Ma non credo che questo sia importante né per il pubblico né per me perché mi considero una pellegrina con la missione di essere la testimone di un’opera», afferma alla vigilia del concerto del 22 marzo al conservatorio di Bolzano, ospite della Società dei concerti, culla e porto protettivo della musica da camera di alto lignaggio nella regione. Insieme con il pianista Michail Lifits, nato in Uzbekistan nel 1982, suonerà la Fantasia in do maggiore di Schubert, la Sonata n. 1 per violino di Bartók e la Sonata n. 1 di Brahms. Ore 20, biglietti: € 20, ridotti € 5 e 10. (giancarlo riccio)