Corriere della Sera - La Lettura
Il verde fa bene a Bolzano: gli abitanti diventano ricercatori
Un’équipe di ricerca interdisciplinare della Libera Università di Bolzano sta lavorando su un progetto triennale, finanziato dall’ateneo, per studiare il verde urbano. Si chiama greenCities, coinvolge gli spazi pubblici del capoluogo altoatesino, e vuole dimostrare che il verde in città è importante non solo a livello ecologico ma anche sociale ed economico. «Vogliamo migliorare — spiega Stefan Zerbe, docente di Ecologia e Botanica applicata, al Dipartimento di Scienze e tecnologie, tra i responsabili del progetto — il benessere di abitanti e visitatori. Indaghiamo l’effetto degli alberi sul microclima urbano e il comfort umano, la storia e l’uso delle piazze e l’impatto economico del verde», come gli effetti sui prezzi delle abitazioni, le disuguaglianze sociali, l’umore dei cittadini. Il team coinvolto, al lavoro dal 2018, è composto da ecologisti, antropologi ed economisti e lavora sia su dati già esistenti (gli inventari degli alberi, l’archivio storico) sia eseguendo ricerche sul campo con nuove misurazioni e interviste. «Università e Comune hanno firmato un accordo — continua Zerbe — per cui i nostri risultati serviranno prima di tutto per pianificare il verde cittadino». GreenCities ha realizzato anche una app, BZcomfort (solo per Android), sviluppata da Andrew Speak, esperto di Ecologia urbana e coordinatore del progetto, che racconta: «La app permette ai bolzanini di agire come “cittadini scienziati”: ci aiuteranno a raccogliere dati in estate, rispondendo a domande sul comfort termico e registrando opinioni e preferenze sul verde». E la città si trasforma in un laboratorio scientifico.