Corriere della Sera - La Lettura
Il piccolo Louis tra le rose Un capriccio di Picasso
Una notte del 1905, a Parigi, Picasso lasciò la sua compagnia di amici e ritornò nello studio, fulminato dall’ispirazione. Voleva portare a termine un dipinto a olio su tela abbandonato un mese prima, Garçon à la pipe, che raffigurava un ragazzo — un apprendista in tuta da lavoro blu soprannominato p’tit Louis, piccolo Louis, assiduo frequentatore dello studio dell’artista a Montmartre —, circondato da rose sul capo e sullo sfondo. Secondo il poeta francese André Salmon quell’opera nacque «grazie a un capriccio e a una voglia improvvisa». I temi di Garçon à la pipe ( Ragazzo con pipa, 99,7 x 81,3 centimetri, sotto, particolare) appartengono ai periodi Blu e Rosa dell’artista, caratterizzati, il primo, dall’esplorazione dell’oscurità, il secondo dall’onnipresente malinconia. Il 5 maggio 2004 l’opera è stata venduta a New York per 104.168.000 dollari (91 milioni di euro). Proveniva dalla collezione di John Hay Whitney, che la acquistò il 13 gennaio 1950 per una somma equivalente a 276 mila euro di oggi.