Corriere della Sera - La Lettura

C’è una cagnetta rosa seducente e assassina

In scena a Parigi «Madame Pink». Il regista Alfredo Arias: «Narro un’America zuccherosa e noir». La protagonis­ta Gaia Aprea: «Un’accusa pop al consumismo»

- Di MAGDA POLI

AParigi arrivano les Italiens, è così da secoli, ma il debutto di un cagnetta rosa cattiva e intrigante, assassina e capace di distrugger­e vite di bravi borghesi, nata a Napoli… al Teatro Stabile, è una notizia. La matta cagnetta che non sa se mordere o baciare, che balla e canta, con orchestra dal vivo, su musiche di Mark Plati e Mauro Gioia, seducente e perfida, è nata dalla penna di René de Ceccatty e di Alfredo Arias, che è anche il regista di Madame Pink. Commedia canina con

mus i c h e , f i n o a l l a f i n e d i mar z o a l Théâtre du Rond-Point.

L’artista argentino Alfredo Arias è arrivato a Parigi con la sua compagnia Tse nel 1969 lasciando una situazione molto difficile nel suo Paese, una scia di colpi di Stato fino alla violenta dittatura militare dal ’76. Artista immaginifi­co, surreale e ironico del quale non si possono non ricordare il Dracula degli esordi nel 1966, una vertiginos­a riduzione del romanzo di Bram Stoker, recitato e giocato come fosse un fumetto, ha a lungo e proficuame­nte collaborat­o con Copi, il grande disegnator­e e drammaturg­o, suo connaziona­le per nascita ed esilio, di cui a Parigi nel 1970 ha portato in scena Eva Perón.

Arias ha composto un mondo teatrale tutto suo, con un’invenzione e un immaginari­o barocco che conserva la potenza della meraviglia dell’infanzia, e una malizia incantatri­ce. Ha esplorato con una forza fantasiosa e reale, stuzzicant­e e affascinan­te il mondo degli animali, dei gatti in particolar­e in due indimentic­ati musical, Peines de coeur d’une chatte an

glaise del 1977, e vent’anni più tardi Pei

nes de coeur d’une chatte française che l’editore Heztel scrisse e pubblicò con il racconto di Balzac, e il regista scelse per il ruolo della protagonis­ta Gaia Aprea, l’odierna Madame Pink. Che ricorda: «Nel 1999 Arias, che avevo conosciuto al corso di perfeziona­mento diretto da Luca Ronconi al Teatro di Roma, mi chiamò a Parigi per interpreta­re la signora Pink. Io non parlavo francese, ma lui credette in me… L’allestimen­to vinse il Molière come miglior spettacolo musicale». Addentriam­oci ora nelle avventure di

madame e della sua cagnetta, Roxie, fatta vivere da Flo, nome d’arte di Floriana Cangiano, cantautric­e e attrice, interes- sante ed eclettica personalit­à del panorama musicale italiano. « Madame Pink è un divertisse­ment musicale — dice Arias — scritto pensando all’America dei noir e del mondo fintamente zuccheroso di fumetti e cartoon Disney. Abbiamo voluto rappresent­are con leggerezza e umorismo questo universo ambiguo, ma aggiungend­o un distacco estetico che ci consente una scenografi­a ispirata alla cultura pop e una musica scatenata che evoca le canzoni degli anni Settanta, quando il mondo aveva ancora un briciolo di speranza. Madame Pink è la proprietar­ia di una cagnetta che parla e ha desideri umani, ma diviene pian piano un’assassina cinica che non smette di cantare e promettere il paradiso»

La commedia è ambientata nella Miami più pop, quella con Cadillac rosa, barboncini rosa, un mondo infantile rosa plastica che sfocia nel melodramma dei noir americani, ispirandos­i a quei film che, pur basandosi sull’innocenza e l’ingenuità, non nascondono la crudeltà, utilizzata oggi come linguaggio di sopravvive­nza. La cagnetta non sarà di alcun conforto alla padrona, anzi, la distrugger­à. «È una ricca americana annoiata — racconta Gaia Aprea della sua Pink — che sostituisc­e l’amore per sua sorella con quello di una cagnolina dal pelo rosa, molto chic e… parlante, perché l’America dà voce a tutte le minoranze. Roxie farà fuori tutti gli uomini che si accosteran­no alla sua padrona, mandando in crisi finanche il rapporto col suo psicoanali­sta! L’umanità riaffiora solo nei momenti musicali, là dove il canto irrompe come unica possibile sincerità». «Alla fine, per sfuggire alle mostruosit­à del mondo animale — puntualizz­a Arias — la nostra signora in rosa torna a rifugiarsi tra le braccia del suo ex marito, un simpatico dentista, alla ricerca disperata di un happy

end: quello della felicità sottovuoto è il solo rimedio efficace proposto dalla cultura hollywoodi­ana per lenire i malesseri delle nostre esistenze». « Madame Pink è un’accusa crudele, folle e pop al consumismo economico, culturale e sentimenta­le di importazio­ne Usa — riflette Aprea — lo sguardo sui personaggi è sempre accompagna­to da un sorriso ma l’accusa rimane. E Arias sembra domandare ironico se non è quella stessa cultura che oggi ci spinge nelle braccia di un avvenire pieno di pericoli e di minacce».

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 ??  ?? Il regista Alfredo Arias (Buenos Aires, 1944, sopra) è un regista argentino naturalizz­ato francese. La sua prima creazione teatrale è Dracula (1966), ma a rivelarlo, in Francia, è Eva Perón (1970) di Copi (1939-1987), autore argentino di cui porta in scena altre opere. Music hall e musical sono i suoi generi preferiti ( Crazy Fools, Concha Bonita, Divino Amore, Three Tangos, Tattoo, El Tigre) Lo spettacolo Coprodotto con il Teatro Stabile di Napoli, Madame Pink - Comédie canine avec chansons è in scena fino al 31 marzo al Théâtre du Rond-Point di Parigi (2Bis Avenue Franklin Delano, info: theatredur­ondpoint.fr). Libretto di Alfredo Arias, René de Ceccatty; musiche: Mark Plati, Mauro Gioia. Con: Gaia Aprea (nella foto grande), Flo, Mauro Gioia, Gianluca Musiu, Paolo Serra
Il regista Alfredo Arias (Buenos Aires, 1944, sopra) è un regista argentino naturalizz­ato francese. La sua prima creazione teatrale è Dracula (1966), ma a rivelarlo, in Francia, è Eva Perón (1970) di Copi (1939-1987), autore argentino di cui porta in scena altre opere. Music hall e musical sono i suoi generi preferiti ( Crazy Fools, Concha Bonita, Divino Amore, Three Tangos, Tattoo, El Tigre) Lo spettacolo Coprodotto con il Teatro Stabile di Napoli, Madame Pink - Comédie canine avec chansons è in scena fino al 31 marzo al Théâtre du Rond-Point di Parigi (2Bis Avenue Franklin Delano, info: theatredur­ondpoint.fr). Libretto di Alfredo Arias, René de Ceccatty; musiche: Mark Plati, Mauro Gioia. Con: Gaia Aprea (nella foto grande), Flo, Mauro Gioia, Gianluca Musiu, Paolo Serra

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