Il ritorno dei Jethro Tull: 50 anni di flauto rock

Prendono il nome da un agronomo inglese del XVII secolo. I Jethro Tull si formano a Blackpool nel 1967; partono dal blues e dal folk per poi incrociare il progressive e il rock, tutto contraddistinto dal flauto traverso dello scozzese Ian Anderson (1947: sopra). Nei primi anni piazzano una serie di album divenuti presto dei classici: Stand Up (1969), celebre per la versione della Bourrée, da un’aria di Bach; Aqualung (1971), il più famoso, concept di 11 brani tra l’acustico e l’elettrico, con il flauto imperioso protagonista; Thick as a Brick (1972), una lunga suite brillante ma prolissa, con la copertina pensata come un quotidiano sfogliabile. Con milioni di dischi venduti e ancora nelle solide mani di Ian Anderson, i Jethro Tull festeggiano i 50 anni con un tour che arriva in Italia per 4 date: il 28 marzo a Torino (Teatro Colosseo), il 29 a Brescia (Dis_Play Brixia Forum), il 30 a Bologna (Teatro EuropAuditorium) e il 1° aprile a Trieste (Politeama Rossetti); jethrotull.com. (renzo matta)