Corriere della Sera - La Lettura
Haitink, Fischer, Chailly Tre bacchette a confronto
Per un mese e mezzo all’anno i riflettori internazionali della musica classica si accendono su Lucerna, cittadina svizzera di poco più di 80 mila abitanti che sorge sulle sponde dell’omonimo lago. Qui — una settimana a Pasqua, un mese fra agosto e settembre e un’altra settimana a novembre — le sale del Kkl, l’auditorium progettato da Jean Nouvel, si riempiono della musica scelta da Michael Haefliger e dal suo staff.
Il prossimo appuntamento è con il Festival di Pasqua: dal 6 al 14 aprile (info su lucernefestival.ch). La prima parte della rassegna sarà dedicata alla musica sacra e per l’occasione i concerti verranno ospitati nelle chiese cittadine. I primi saranno i Wiener Sängerknaben, il coro di bambini più famoso del mondo (diretto da Jimmy Chiang), che eseguirà pagine note (di Mozart, Händel, Schumann) e meno note (Caldara, Fux, Praetorius). Il giorno successivo (7 aprile) il Collegium vocale diretto da Ulrike Grosch eseguirà estratti dai Canti biblici op. 99 di Dvorák. Dopo la Junge Philharmonie svizzera con Howard Arman e Marie-Claude Chappuis (8 aprile), la musica sacra antica de Le Concert d’Astrée con Emmanuelle Haïm (il 9) traghetterà gli spettatori — per la seconda parte della rassegna pasquale — nel Kkl dove l’atteso Teodor Currentzis (il 10) dirigerà il Requiem di Verdi, con il suo ensemble musicAeterna e il coro della Perm Opera (unico concerto tutto esaurito). La Filarmonica della Scala, diretta da Riccardo Chailly, punterà sulla Russia: al pianista Denis Matsuev, che eseguirà il primo Concerto per pianoforte in si bemolle minore di Cajkovskij, seguiranno i Quadri di un’esposizione di Musorgskij nella versione per orchestra di Ravel. L’Orchestra sinfonica della Radio Bavarese, che festeggia il 70° anniversario, parteciperà con due direttori: nella prima serata (il 13) Iván Fischer accosterà due sinfonie di Mozart al primo Concerto per violino di Bartók, interpretato da Janine Jansen. L’evento di chiusura (domenica 14) sarà affidato alla direzione di Bernard Haitink, che compirà 90 anni: prima il Concerto per pianoforte in do maggiore KV 503 di Mozart, solista l’austriaco Till Fellner e in seguito la sesta Sinfonia di Bruckner. Nelle foto (di Todd Rosenberg, Priska Ketterer, Marco Borggreve), dall’alto Haitink, Fischer e Chailly. (helmut failoni)