Corriere della Sera - La Lettura
Fatti
zia della competitività della regione erano i bassi salari degli operai nelle catene di montaggio.
Nello stesso tempo, molti credono che non sia più così facile spodestare Andrej Babiš nella Repubblica Ceca o Viktor Orbán in Ungheria, ma che i loro governi e la loro organizzazione del potere possano essere liquidati solo con grande sforzo e perseveranza. La classe più povera spesso migra in massa; coloro che restano, manifestano un profondo rancore che alimenta l’odio verso gli altri; questo disagio viene sfruttato a proprio vantaggio dai politici. I partiti Fidesz (in Ungheria), PiS (in Polonia) o Ano (nella Repubblica ceca) presumibilmente non vogliono eliminare le molteplici ragioni della rabbia dei rivoltosi. È sufficiente che la loro retorica politica sia coerente con l’anima popolare più frustrata. I populisti di destra combinano la xenofobia e il razzismo con l’istigazione contro i rom e i rifugiati o con l’omofobia.
La campagna contro l’avvocato Zuzana Caputová è stata aggressiva e disonesta. È stato fatto di tutto per danneggiare la sua credibilità e la sua autenticità. La Chiesa cattolica slovacca, ancora oggi abbastanza potente e conservatrice, ha definito «peccato grave» ogni voto per Caputová e ha apertamente interceduto per un ex comunista, diventato recentemente neofascista cristiano. I troll di internet e veri predicatori di odio hanno trasformato il naso della Caputová con Photoshop dandogli sembianze «ebraiche» e hanno diffuso in modo virale i soliti stereotipi e pregiudizi antisemiti.
Caputová come attivista ambientalista ha ricevuto nel 2016 a San Francisco il Goldman Environmental Prize per una lunga battaglia contro una discarica illegale nella sua città natale. È stata premiata con una cifra pari a circa 150 mila dollari; ciò di cui venne accusata fu di essere stata pagata da «ricchi americani», vedi ebrei. Dietro si nascondeva l’opinione che fosse accomodante, opportunista e, a causa della sua rete internazionale, una falsa patriota.
Le notizie manipolate intenzionalmente si diffondono in Slovacchia non solo su siti web oscuri. Anche l’ex capo del governo Robert Fico ha lanciato molte volte un