Corriere della Sera - La Lettura
Romanticismo e realismo Fama postuma di Fontanesi
Un artista reggiano che attraversa l’epoca romantica e l’età realista; ad Antonio Fontanesi è dedicata la mostra retrospettiva Antonio Fontanesi e la sua eredità. Da Pellizza da Volpedo a Burri (musei.comune.re.it), aperta fino al 14 luglio ai Musei Civici di Reggio Emilia per celebrare i duecento anni dalla sua nascita (Reggio Emilia 1818 - Torino 1882). A un’affermazione del pittore che sentenziava «Felice l’artista che nasce dopo morto» sembrano essersi ispirati i curatori della mostra pensando di guidare il pubblico nella riscoperta della carriera di questo artista, protagonista della pittura dell’Ottocento, e soprattutto della fortuna che ottenne dopo la morte. Lungo il percorso espositivo i suoi dipinti (sopra: La quiete, 1860) sono avvicinati a quelli di altri autori a lui contemporanei o posteriori, come Grubicy, Bistolfi, Pellizza da Volpedo, Morbelli, Carrà, Casorati, Tosi, poiché si può affermare che il suo naturalismo si tramanderà fino alla seconda metà del Novecento con Morlotti, Moreni, Mandelli fino alle ricerche materiche di Alberto Burri. (chiara pagani)