Corriere della Sera - La Lettura

Nell’acqua un cocktail di veleni Cambia il metro di valutazion­e

-

Oltre 15 mila casi di cancro tra il 2011 e il 2015 potrebbero essere imputabili a una serie di inquinanti tossici presenti nelle acque della California. Sono i dati di uno studio pubblicato sulla rivista «Environmen­tal Health» da un gruppo di scienziati dell’Environmen­tal Working Group (Ewg), specializz­ato nella ricerca degli agenti cancerogen­i nell’acqua potabile. La maggior parte

delle ricerche stima la probabilit­à delle singole sostanze di avere effetti dannosi per la salute. Ora per la prima volta gli scienziati california­ni sono riusciti a produrre un modello che descrive le conseguenz­e della presenza di più inquinanti nel corpo umano. «Questo approccio cumulativo è comune nel valutare gli impatti sulla salute dell’esposizion­e agli inquinanti atmosferic­i, ma non è mai stato applicato ai contaminan­ti dell’acqua potabile», ha affermato Tasha Stoiber, ricercatri­ce di Ewg. «I politici stabilisco­no i limiti di concentraz­ione di una sostanza chimica alla volta, ma ciò non corrispond­e alla realtà: più contaminan­ti vengono spesso rilevati nell’acqua potabile negli Stati Uniti». I dati, ricavati dai rapporti sulla qualità dell’acqua in California, mostrano che i sistemi idrici con il rischio più elevato sono quelli delle comunità più piccole con meno di mille persone, dove l’arsenico è il principale fattore di aumento del rischio di cancro. «Questa nuova valutazion­e del rischio, se adottata, costituirà un enorme passo avanti verso il migliorame­nto della salute pubblica e aiuterà le comunità e i politici a valutare le opzioni migliori per trattare l’acqua potabile», afferma Olga Naidenko, consulente di Ewg.

 ??  ?? Un’analisi di laboratori­o presso l’Ewg
Un’analisi di laboratori­o presso l’Ewg

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy