Corriere della Sera - La Lettura
La trasformazione di un paesaggio dal Rinascimento alla modernità
L’uomo e il suo rapporto con l’ambiente che lo circonda: un tema affascinante, sempre di stretta attualità. La mostra Orizzonti. L’evoluzione del paesaggio nella provincia di Cuneo dal Rinascimento alla modernità riflette proprio sull’interazione tra il paesaggio e l’essere umano, che talvolta mette a rischio un equilibrio precario durato per secoli. Aperta fino al 30 giugno nelle sale seicentesche di Palazzo Muratori Cravetta (fondazioneartea.org), l’esposizione curata da Laura Facchin e Luca Mana, comprende quaranta opere, tra dipinti e incisioni provenienti da istituzioni e collezioni private piemontesi (sotto: Vittorio Amedeo e Amedeo Cignaroli, Veduta di Govone, fine XVIII secolo, particolare), divise in sette sezioni tematiche che ripercorrono il modo di rappresentare la natura e i centri urbani dal Rinascimento alla seconda metà del Novecento, attraverso le vedute dell’età barocca, del secolo dei Lumi, del Romanticismo ottocentesco e della stagione divisionista. (chiara pagani)