Ho paura e scappo Anche voi avete paura

Gay di sinistra

Ero terrorizzato, terrorizzato dalla malattia, terrorizzato dall’idea della morte. Ho cercato di reagire ma non ci sono riuscito. Non ce l’ho fatta. Ho abbandono Prior in un letto d’ospedale. Stavamo insieme da più di quattro anni, lo amavo, anzi, lo amo ancora: e l’ho abbandonato. Sì, sento già il vostro giudizio che arriva fino a qui come una sentenza senza appello, ma tranquilli, ci sono abituato. «Gli ebrei non credono nel perdono, credono nella colpa», mi ha detto un rabbino al funerale di mia nonna. Ma voi ce la fareste a vivere tra piaghe e sangue infetto? Io no. Ho 32 anni, sono un ebreo di New York, sono omosessuale, sono di sinistra. Ci ho pensato un sacco. Sì, io ho rovinato tutto, è ovvio. Ma forse ha contribuito anche Prior. Non ha mai avuto fiducia in me, non mi ha mai dato la possibilità di trovare un mio equilibrio, è partito in quarta ad attaccarmi e... Forse ha anche esagerato col vittimismo. Passivo-aggressivo.

Io penso che la gente abbia la possibi

lità di scegliere. Essere di sinistra in questo Paese è difficile, la sinistra americana non può fare a meno di caricarsi sul gobbo un sacco di feticci mummificati: la liberta è quello peggiore. È solo liberalismo della peggior specie, tolleranza borghese. E io credo che l’Aids ci stia indicando quali sono i limiti della tolleranza e che al di sotto di tutta quella tolleranza cova un odio travolgente.

Ma che sto dicendo? È il mio senso di colpa perché ho mollato Prior e mi sono messo con Joe. Joe Pitt non è l’amante di Roy Cohn, Joe è una persona integra... Roy Cohn no. È la stella polare della malvagità, è il peggior essere umano vissuto sulla Terra, anzi non è neanche umano.

Cazzo sono fradicio e sono infelice. Non riesco a non pensare a Prior. Forse siamo liberi. Di fare qualsiasi cosa. Figli di un nuovo mattino, menti criminali. Avidi ed egoisti, ciechi e incapaci di amare. Figli di Reagan. Io ho paura. Anche voi ne avete. Tutti ce l’hanno. Nella terra della libertà. Che Dio ci aiuti.