Corriere della Sera - La Lettura
Il falò con un milione di sterline come iniziazione al millennio
Un falò da un milione di sterline. A bruciare in una rimessa sull’isola di Jura, in Scozia, il 23 agosto 1994, fu una montagna di denaro frusciante, la fisicità dei soldi. Bill Drummond e Jimmy Cauty, componenti del gruppo musicale Klf — famoso negli anni Novanta per alcuni tormentoni house come What time is love? — mandarono in fumo «la cifra in genere associata al successo», «chissà quanti gesti di compassione e carità, o una vita intera senza bisogno di lavorare...». Ricerca di
notorietà, rito iniziatico per entrare nel nuovo secolo? La prova che il potere economico si può annientare? I due non furono in grado di spiegarlo, nemmeno dopo un tour con il filmato-documento di quella notte, che non offrì nessuna illuminazione e che rappresentò il culmine e l’inizio di una pausa ultra ventennale della loro carriera anarchica. John Higgs scrittore, saggista e storico delle controculture ha dato forma di libro ( Complotto! Caos, magia e musica house, traduzione di Fabio Viola, pubblicato in Italia da Nero nell’aprile 2018 ma l’edizione inglese risale al 2012) alla impossibilità di trovare un significato. Non è una biografia nè un saggio, nè un romanzo. È un viaggio nella faglia aperta tra pensiero magico e pensiero razionale in cui si sono sempre infilati intellettuali ed artisti più o meno pop. E che adesso, forse — tra le nonsoluzioni analizzate la più affascinante — è sport di massa. Postare sui social immagini e parole estrapolati dal contesto somiglia a ciò che, oltre ai piromani di Jura, hanno fatto dadaisti ed esploratori vari del non-senso. Loro, però, sapevano di non sapere o fingevano. La sincera inconsapevolezza diffusa, invece, copre scenari più complessi d’un mucchio di cenere milionaria.