Corriere della Sera - La Lettura
Il Secolo d’Oro russo in una rilegatura
Èil Secolo d’Oro della letteratura russa quello che si materializza il 9 luglio da Christie’s: va all’asta a Londra una preziosa collezione privata di edizioni antiche di libri russi, che include i più grandi romanzi, drammi e poemi dell’Ottocento. Scorrendo il catalogo, si incontrano i capolavori di Puškin e Gogol’, di Dostoevskij, Tolstoj e Cechov, accanto alle favole «esopiane» di Krylov, ai lavori satirici di Griboedov e alle poesie di Nekrasov (delle quali l’autore stesso distrusse gran parte delle copie e che non vennero mai ripubblicate): tutti inseriti nel contesto letterario dell’epoca grazie alla storia che quei
volumi ci raccontano e a edizioni ormai introvabili di riviste dell’epoca che restituiscono alla vita un’intera, irripetibile stagione culturale. Molti di questi volumi hanno un carattere unico: come una delle prime edizioni dell’Eugenio Onegin di Puškin, ancora nella rilegatura originale. È questo forse il pezzo forte della collezione, con una stima di partenza che oscilla fra le 120 e le 160 mila sterline (140-185 mila euro: a fianco, in blu). Ma ci sono anche i libri che riportano annotazioni degli stessi autori, come i racconti di Cechov o una raccolta di opere di Tolstoj, o lavori teatrali annotati con i nomi degli attori che per primi li hanno rappresentati ( La
fontana di Bakhchisaraj di Puškin) oppure copie possedute dai critici letterari contemporanei. Una collezione da cui pian piano emergono i legami personali e artistici degli scrittori del Secolo d’Oro.