L’autore

Fotografo, storico dell’arte, curatore e autore di cinque libri, Teju Cole nasce a Kalamazoo, Michigan, nel 1975 da genitori nigeriani. Cresce a Lagos, in Nigeria, e dall’età di 17 anni torna negli Usa. Oggi vive a Cambridge, Massachusetts. Cole è stato il critico fotografico del «New York Times» dal 2015 al 2019; oggi collabora con numerose testate giornalistiche e insegna scrittura creativa ad Harvard (con la cattedra di «Gore Vidal Professor of the Practice»). Numerose personali di fotografia sono apparse in Italia, Islanda, India, Germania, Svizzera e Stati Uniti. Tra i premi ricevuti, nel 2015 il Windham Campbell for Fiction e l’Us Artists Award; nel 2018 il Guggenheim Fellowship. Teju Cole ha realizzato la copertina de «la Lettura» #281 del 16 aprile 2017

Bibliografia

Nel 2007 pubblica il suo primo libro in Nigeria, Ogni giorno è per il ladro (Einaudi, 2014), storia di un difficile ritorno a Lagos con foto in bianco e nero scattate da lui stesso. Segue, nel 2011, Città aperta (Einaudi, 2013) con cui ha vinto numerosi premi, tra cui il Pen/ Hemingway Award nel 2012 come migliore opera prima, il New York City Book Award for Fiction e il Rosenthal Award; è stato giudicato uno dei migliori libri dell’anno da più di venti testate, come «The New Yorker», «The Economist» e il «Los Angeles Times». Del 2016 è la raccolta di saggi sull’arte, la letteratura, la fotografia e la politica, L’estraneo e il noto (Contrasto, 2018). Sempre nel 2016 esce in anteprima in Italia Punto d’ombra (Contrasto), racconto con parole e immagini dei suoi viaggi (il titolo dà il nome alla mostra allestita nello stesso anno alla Fondazione Forma per la fotografia, Milano). Lo scorso maggio è uscito in America da Steidl il suo ultimo lavoro, Human Archipelago, in collaborazione con l’artista e fotografo Fazal Sheikh