Corriere della Sera - La Lettura
I volti di Obey manifesti per la pace
Il volto del wrestler André the Giant riprodotto su adesivi disseminati sui muri di Providence e di altre città degli Stati Uniti. Così, nel 1989, lo street artist Shepard Fairey, in arte Obey (Charleston, South Carolina, 1970) inaugurava la sua attività. La grande visibilità internazionale sarebbe arrivata nel 2008 con il manifesto Hope che ha accompagnato la campagna presidenziale di Barack Obama, con il volto dell’allora candidato stilizzato in quadricromia. A trent’anni dall’esordio, arriva a Firenze la mostra Make art not war. Fino al 20 ottobre, Palazzo Medici Riccardi (palazzomediciriccardi.it) espone grandi opere e piccole serigrafie di Obey. Un viaggio visivo attraverso quattro temi: donne, ambiente, pace, cultura; riflessioni su temi umanitari e poster di protesta come We the People che nel 2017 schierava volti di varie etnie contro Donald Trump ( sopra: un particolare di Greater than Fear, 2017, serigrafia su carta, collezione Pinto © Ridwan Adhamio). (cecilia bressanelli)