Corriere della Sera - La Lettura
IL CLIMA STA CAMBIANDO CAMBIAMO ANCHE NOI
«Immaginate di avere diciassette anni, di sentire il rumore assordante di un orologio che scandisce il tempo che passa. Molti di voi probabilmente conoscono già questa sensazione. Molti di voi pensano alle cose che vogliono ancora fare prima che sia troppo tardi. Ma provate a immaginare di sentire il ticchettio dell’orologio biologico da giovani». Sono le parole di Anuna de Wever & Kyra Gantois, autrici del libro Il clima siamo noi (Solferino). Un libro che parla di clima, di ambiente, ma soprattutto di una generazione che sta facendo i conti con un futuro incerto. Il libro è solo il culmine di una serie di iniziative e manifesta
zioni portate avanti dalle due ragazze belghe e qui se ne vuole raccontare soprattutto il significato profondo.
Il vero tema non è il clima. Certo, non mancano informazioni, dati sull’ambiente, sull’energia, sull’inquinamento, sul riscaldamento globale. Ma il senso profondo dell’invettiva contenuta in queste pagine, scritte nella forma di una lunga lettera, si coglie qui: «L’eccessivo sfruttamento della Terra ha un prezzo molto alto. Il sistema che l’ha messo in atto si scontra con i limiti imposti dalla natura. Questo lo sappiamo gia da piu di sessant’anni: ma evidentemente saperlo non implica rendercene conto». È contenuto in queste parole l’implicito invito a fare i conti non tanto con cosa sappiamo, ma con ciò che concretamente facciamo. Chiunque può così porsi queste domande:
Cosa faccio o cosa ho fatto recentemente per l’ambiente e per il pianeta?
Quali azioni di sensibilizzazione, fosse anche solo parlarne con i miei familiari e amici, ho compiuto?
Quali abitudini ho davvero cambiato o quante ne potrei ancora cambiare?
La parola chiave pare essere proprio questa: cambiamento. Ma in risposta ai grandi mutamenti climatici e ambientali, si può reagire solo con un cambiamento altrettanto radicale. Il problema è che per farlo occorre stabilire dei limiti: ai propri consumi, alla propria alimentazione, alle proprie abitudini — aspetti questi sui quali le due autrici si interrogano condividendo senza imbarazzo anche dubbi e questioni aperte. E a noi adulti, questa cosa non piace. O meglio: talvolta, in veste di genitori, ci piace ricordare ai giovani che non si può avere tutto, che bisogna stabilire delle regole, che i limiti sono importanti. Ma raramente trasformiamo questi avvertimenti in qualcosa di più grande e profondo, nell’ago di una bussola che indichi uno stile di vita sostenibile per le prossime generazioni.
Due ragazze belghe, esponenti della «generazione Greta» che combatte l’emergenza ambientale, pubblicano una lettera aperta per invitare a ripensare gli stili di vita. L’ha letta uno scrittore di libri per ragazzi