Corriere della Sera - La Lettura
C’Mon Tigre senza nome Myss Keta con il velo
Due location, il museo Maxxi di Roma e l’ex Caserma «Guido Reni», per i dieci anni di Spring Attitude, festival di musica elettronica e linguaggi contemporanei, che allinea 30 artisti, italiani e internazionali, per tre giorni all’insegna della sperimentazione (10-12 ottobre, biglietti € 20/40, springattitude.it). Venerdì 11 si alterneranno due protagonisti della club culture, il dj francese Laurent Garnier e la tedesca Ellen Allien. E dopo la performance dello scorso anno si prepara a stupire ancora Myss Keta, con velo e occhiali a coprirle il viso diventati ormai la sua cifra distintiva: tra rap, sonorità elettroniche e punk. Misteriosa come il duo C’Mon Tigre (qui sopra), dall’identità ignota, che sabato proporrà brani tratti dal nuovo album Racines. I romani Altarboy (Attilio Tucci e Stefano Picciaredda) scalderanno il dancefloor con le loro alchimie synth pop, mentre il rapper Rancore porterà il suo inconfondibile connubio di immediatezza espressiva e introspezione lirica. ( maria egizia fiaschetti)