Corriere della Sera - La Lettura
Uno scambio di mail tra umani e alieni
La moglie l’ha lasciato, il figlio lo disprezza e il gatto è scappato: ma quando si fa «sparare con il cannone» del circo, l’uomo vola alto e vede tutta la sua vita come in un paesaggio. Il racconto pubblicato in questa pagina apre la nuova raccolta Un intoppo ai limiti della galassia (traduzione di Alessandra Shomroni, Feltrinelli) di un prestigiatore della forma racconto, l’israeliano Etgar Keret.
Tutte le ventidue novelle del libro guizzano tra comico e tragico, reale e fantastico: Keret racconta di padri curiosi scambiati per aspiranti suicidi in cima a un tetto; di tizi che tengono in salotto un’auto pressata dallo sfasciacarrozze (e con un cuore segreto); di pesci rossi che di notte indossano «pantofole scozzesi» e siedono in poltrona. E il titolo del libro, che cosa significa? È il leitmotiv che lega alcuni racconti, come una cornice o una ventitreesima novella: si tratta dell’«oggetto» dell’email, in un lungo scambio di posta tragicomico tra umani e alieni.