Corriere della Sera - La Lettura
Come si insegna a un robot? Sfidalo, diventerà più intelligente
Insegnare ai robot è possibile, sfidandoli. Uno studio condotto dagli informatici dell’Università della California del Sud ha mostrato come i sistemi intelligenti possano imparare rapportandosi con un avversario umano. «Come accade nello sport: se stai giocando a tennis con qualcuno che ti fa sempre vincere, non migliorerai. Lo stesso vale per i robot. Se vogliamo che imparino un compito di manipolazione, come afferrare, in modo che possano aiutare le persone, dobbiamo sfidarli», ha affermato Stefanos Nikolaidis, professore di informatica. La ricerca, presentata alla «Conferenza internazionale su robot e sistemi intelligenti», si basa sulla tecnica del reinforcement learning in cui i programmi di intelligenza artificiale apprendono da ripetute sperimentazioni. L’idea, «un po’ folle», ammette Nikolaidis, è stata quella di sfidare il robot rendendogli il compito sempre più difficile. Cosa accadrebbe se il programmatore invece di mostrargli come afferrare meglio un oggetto glielo togliesse? Negli esperimenti i ricercatori hanno osservato la presa del robot e, attraverso simulazioni al computer, hanno cercato di strappargli l’oggetto. Il robot ha così imparato la differenza tra una presa debole e una ferma. «Il robot ha imparato non solo ad afferrare gli oggetti in modo robusto, ma anche a vincere più spesso con nuovi oggetti che hanno un orientamento diverso, perché ha imparato una presa più stabile», ha affermato Nikolaidis. Lo studio ha importanti applicazioni per i dispositivi di supporto nell’aiuto a persone con disabilità, che devono essere in grado di funzionare in modo affidabile e di adattarsi alla complessità della realtà.