Corriere della Sera - La Lettura
Lo studioso
L’irlandese John Horne (1949) ha insegnato Storia dell’Europa contemporanea al Trinity College di Dublino, dove è attualmente Emeritus, e dove è stato anche il primo presidente del Centre for War Studies. Membro della Royal Irish Academy, è vicepresidente del Centre de Recherche Internationale de l’Historial de la Grande Guerre di Péronne. La sua opera più celebre è German Atrocities 1914. A History of Denial (con Alan Kramer, uscito nel 2001 per Yale University Press e tradotto poi in francese e in tedesco), una monumentale indagine grazie alla quale sono stati riportati alla luce e provati i crimini contro i civili commessi dai tedeschi durante la Grande guerra. Tra gli altri suoi volumi: A Companion to World War I (Wiley-Blackwell, 2010) e, con Robert Gerwarth, Guerra in pace. Violenza paramilitare in Europa dopo la grande guerra tradotto da Bruno Mondadori (2013) Bibliografia Tra i libri sulla Prima guerra mondiale pubblicati in Italia quest’anno: La guerra verticale. Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna (1915-1918) di Diego Leoni (Einaudi) e 24 maggio 1915 di Elena Bacchin (Laterza) L’immagine «Ai nostri compagni italiani»: il monumento ai nostri caduti nella Prima guerra mondiale collocato davanti al municipio della città di Manchester, nel Regno Unito (foto mdc/Corriere della Sera)