Corriere della Sera - La Lettura
IL DOMINATORE SARÀ DOMINATO
Parliamo di Intelligenza artificiale, o AI, come la chiamano gli americani con una sigla che ispira familiarità. Temuta come uno spettro distopico, è l’artefice occulta delle auto a guida automatica e del riconoscimento facciale. Dietro la AI c’è una filosofia innovativa, che Cosimo Accoto, in Il mondo ex machina. Cinque brevi lezioni di filosofia dell’automazione (con un contributo di Alex Pentland, Egea), spiega con i meccanismi del deep learning, la vera rivoluzione basata sulle reti neuronali artificiali che riproducono il processo umano dell’astrazione.
Accoto, che lavora al prestigioso Mit di Boston, ha al suo attivo un testo analogo, Il mondo dato, sempre edito da Egea (2017). La sua tesi è categorica: «Il futuro sarà automatico, o non sarà». Dovremo abituarci a un mondo in cui le cose si muovono da sole; non più «macchine», ma esseri artificiali capaci di autonomia e dotati di etica. Confrontarci con loro, collaborare, tenerne conto. Rivedere l’idea di dominio che ha sempre accompagnato l’uomo nei confronti della macchina.
Tuttavia dietro i risultati esaltanti dell’automazione — come osserva il filosofo svedese Nick Bostrom nel libro Superintelligenza, edito l’anno scorso da Bollati Boringhieri — si cela sempre la minaccia di un’Intelligenza artificiale indipendente dal controllo umano, che sia in grado di pensare e scegliere quali azioni intraprendere, facendo dell’uomo l’oggetto di decisioni prese altrove. Da dominatore a dominato.