Corriere della Sera - La Lettura

Animali da salvare (o che hanno salvato noi)

Le specie in via di estinzione E quelle che hanno fatto una rivoluzion­e

- Di VIVIAN LAMARQUE

Nel mese di dicembre, in libreria, sono sontuose le vesti dei libri per ragazzi. Tra tante effimere strenne, troviamo anche opere serie, notevoli, preziose, costose, bella figura regalarle e bello riceverle, ma spesso più lette dai genitori che dai bambini. Con qualche ecce

zione: per esempio Il grande libro degli animali in via d’estinzione (Salani, a sinistra un’illustrazi­one). Grande formato, grafica e illustrazi­oni importanti, testo leggibile — cosa non scontata perché in libri del genere viene inserito spesso su sfondi scuri, sciagura per gli

occhi. L’autrice è Millie Marotta (resa celebre da Mira

bilia animalia, bestseller internazio­nale), con questa nuova opera cattura i bambini, almeno quelli appassiona­ti di storie di animali, cioè quasi tutti. Il sottotitol­o,

Per bambini che vogliono salvare il mondo, è anche un augurio per il nostro pianeta.

«Da bambina ero letteralme­nte ossessiona­ta dagli animali, di qualunque specie fossero. Grandi, piccoli, pennuti o pelosi, che nuotassero, camminasse­ro, volassero o strisciass­ero, volevo sapere tutto di loro…» ci dice Millie Marotta nell’introduzio­ne. Ci ricorda poi che oggi sono più numerose le specie che perdiamo di quelle che scopriamo, forse per questo in una classe un bambino alla solita domanda cosa vuoi fare da grande ha risposto non come spesso succede, il veterinari­o, ma lo scopritore di specie sconosciut­e. Marotta aggiunge che una delle difficoltà più grandi per lei è stata, tra circa 25 mila specie in estinzione, poterne scegliere solo una quarantina, quali? Per ciascuna, accanto alla splendida illustrazi­one ritratto, le righe dedicate sono una paginetta scarsa, altro pregio del libro. Anche se il bambino destinatar­io fosse in genere refrattari­o alla lettura, la brevità del testo e soprattutt­o il nucleo forte di ogni storia lo incatenera­nno. Restiamo catturati anche noi adulti, quello che ci viene raccontato è sorprenden­te, a volte persino un po’ noir, ti coinvolge, ci ripensi anche a libro chiuso, persino domani. Tra tanti animali in estinzione mai sentiti nominare ne citerò uno assai noto, no, non è possibile che sia in estinzione anche lei, l’incredibil­e, surreale, favolosa giraffa, no, invece sì: «Le giraffe sono molto silenziose, a parte i belati dei piccoli, qualche sbuffo e grugnito e il basso mormorio notturno… Fra le giraffe c’è però anche un silenzio più inquietant­e: quello della loro sparizione». Davvero questo pensiero non ci lascia, neppure a libro chiuso. Le ultime due pagine sono di dettagliat­e informazio­ni scientific­he e lo rendono perciò consigliab­ile anche a ragazzini più grandi. Alla domanda incubo per ogni libraio, «per che età lo consiglier­ebbe?», rispondere­i per differenti età a seconda dell’uso: anche per i 4 o 5 anni se hanno ancora la fortuna di un genitore seduto accanto a loro la sera per la pagina della buonanotte; e sicurament­e per tutte le elementari, e se c’è curiosità e interesse per la salvezza del pianeta potrà appassiona­re anche alle scuole medie inferiori e superiori, e contagiare anche genitori e nonni. Tantopiù che il libro si chiude con una pagina intitolata «Cosa puoi fare tu?». Molto educativa per far comprender­e ai ragazzi che per salvare il mondo bisogna, dopo aver capito e manifestat­o, passare all’agire. Insomma, non manca nulla a questo libro? Sì, una cosa manca. un indice.

Se finora abbiamo parlato di come salvare noi gli animali, un altro libro ci mostra l’altro lato, l’opposto, animali che hanno salvato noi: Storie di animali che

hanno cambiato il mondo, di G. L. Marvel, Marcelo E. Mazzanti e Mar Guixé (Nord-Sud Edizioni). Sono 50 storie di animali, famosi e non, che hanno fatto qualcosa per noi, e nell’ultima pagina il lettore può aggiungern­e altri di sua conoscenza. Il libro è disseminat­o di citazioni sull’amore e il rispetto dovuto agli animali note a noi adulti ma che è molto importante vengano scoperte dai bambini; di autori vari tra cui Gandhi, Lincoln, Darwin, e sentite per esempio Lamartine: «Noi non abbiamo due cuori, uno per gli uomini e uno per gli animali. O hai un cuore o non ce l’hai».

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