L’AMAZZONIA È UNA E TRINA (E PREZIOSA)

Ipaesaggi, i popoli, le culture. Ma anche le tragedie ambientali che stanno distruggendo il cuore verde della Terra, l’Amazzonia. Attraverso tre ambienti di vita quotidiana — la foresta, il fiume, la maloca, cioè la casa comunitaria — prende forma la mostra Mater Amazonia. The deep breath of the world, che racconta questa regione. Promossa dai Musei Vaticani e dai Missionari della Consolata, l’esposizione si tiene fino a domenica 26 aprile al Museo etnologico Vaticano Anima Mundi di Roma (museivaticani.va; ingresso incluso nel biglietto dei Musei).

Nata in occasione del Sinodo sull’Amazzonia (6-27 ottobre) la mostra multimediale propone al pubblico un itinerario conoscitivo della regione sudamericana e una testimonianza dei rapporti tra la Chiesa e le popolazioni indigene, per raccontare come il Vangelo sia stato portato dai missionari nella vita quotidiana di alcune popolazioni (qui a sinistra: intaglio con la Madonna Assunta in legno di cedrella lucidato, collezione Muma; foto © Mediacor).

Con circa 120 oggetti, che si alternano a filmati e fotografie, viene mostrato il rapporto tra uomo e ambiente per riflettere sugli stessi temi discussi nel Sinodo e per sensibilizzare sui problemi che colpiscono questa zona del mondo: la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società. Mater Amazonia è la prima mostra a essere allestita nella prima sezione del rinnovato Museo etnologico Vaticano, inaugurato lo scorso ottobre da Papa Francesco.