Corriere della Sera - La Lettura
L’appuntamento
Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno,
a cura di Sandrina Bandera e Howard Burns con Vincenzo Farinella, Torino, Palazzo Madama, Corte medievale e Piano nobile, fino al 4 maggio (info tel 011 0881178; palazzomadamatorino.it), catalogo Marsilio (pp. 320, € 44). Orario: lunedì, mercoledì, venerdì e domenica, 10-18; giovedì e sabato, 10-21, chiuso il martedì. Biglietto intero: € 15; ridotto: € 13
Il percorso
In mostra una ventina di dipinti di Andrea Mantegna (Isola di Carturo, Padova 1431-Mantova, 1506) oltre a disegni, opere grafiche, lettere autografe. Il percorso è preceduto da una proiezione multimediale: tre grandi schermi che propongono un’esperienza immersiva nei luoghi e nelle opere di Mantegna rendendo accessibili anche i capolavori non presenti nell’esposizione come la Cappella Ovetari, la Camera degli sposi di Mantova o il Cristo morto della Pinacoteca di Brera
Gli artisti del suo tempo
Accanto alla opere di Mantegna una serie di capolavori dei maggiori protagonisti del Rinascimento che furono in rapporto con Mantegna, tra cui opere di Donatello, Pisanello, Paolo Uccello, Giovanni e Jacopo Bellini, Leon Battista Alberti, Cosmè Tura. Esposti anche sculture antiche e moderne, dettagli architettonici, bronzetti, medaglie, lettere autografe e volumi antichi a stampa e miniati. Oltre 130 i pezzi
Le immagini
In alto, al centro: Andrea Mantegna, Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Gerolamo ( Pala Trivulzio, 1497, tempera su tela). Qui sopra: Andrea Mantegna, Ritratto di uomo in veste di protonotario apostolico, forse Carlo de’ Medici (1466-1470, tempera all’uovo su tavola: a sinistra) e Antonello da Messina, Ritratto di uomo (1476, olio su tavola di pioppo: a destra). A sinistra: Andrea Mantegna, Donna vestita all’antica e vecchio in panni orientali (1495, tempera a colla e oro su tela, particolare)