Corriere della Sera - La Lettura
Le terre inquinate del Nord
La Terra di Sotto è la documentazione fotografica (in queste pagine alcune immagini) del paesaggio che spezza la narrazione di un Nord Italia pulito e invita a un lavoro integrato sulle bonifiche al di là della geografia. Perché il territorio su cui viviamo, l’Italia, riguarda tutti. Settanta casi trattati, significativi per tipologie di inquinamento, 517 chilometri di autostrada da Torino a Venezia, tra valli alpine e Po. La Terra di Sotto toglie il velo a un’Italia sconosciuta. Luca Quagliato (nella foto a sinistra) con la macchina fotografica ha intrapreso nel 2014 questo viaggio attraverso i paesaggi della Lombardia alla scoperta di siti contaminati da discariche e sversamenti. «Tutto è cominciato — racconta — quando via Selvanesco, l’area tra via dei Missaglia e via Ripamonti a Milano, è stata ripulita dopo il ritrovamento di centinaia di carcasse di auto bruciate. Sorpreso da una condizione ambientale pericolosa per la salute a pochi passi da casa, ho raccolto dati Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) della Lombardia mettendoli in relazione con casi di cronaca e li ho poi incrociati con i dati Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Mi si è presentata una situazione molto più complessa e grave: la questione degli illeciti inquinanti metteva in relazione tutto il Nord».
Luca Quagliato ha così fotografato — secondo i canoni tipici delle immagini di paesaggio affinché sia lo stesso paesaggio a mostrare, osservando, ciò che è mutato — luoghi significativi tra Piemonte e Veneto. Ma per divulgare informazioni utili ha bisogno d’aiuto. Nel 2016 entrano in gioco Luca Rinaldi, giornalista di Investigative Reporting Project Italy, che ha narrato la storia di un secolo di rifiuti al Nord; Massimo Cingotti, un cartografo che ha rappresentato in maniera transregionale le criticità dell’ecosistema del Nord Italia; Matteo Aimini, un architetto che ha ripercorso lo sviluppo urbanistico in relazione all’ambiente e alla densità industriale.
Nasce così il progetto del libro. «La modalità di sversamento e di trattamento degli inquinanti — continua Quagliato — ha facilitato l’infiltrazione di elementi critici nell’ecosistema. Ci sono condizioni estreme nelle province di Vicenza, Padova e Verona, il cosiddetto “granaio d’Italia”, sede del più importante distretto conciario italiano, dove a causa delle sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) penetrate nelle falde acquifere, per anni, migliaia di persone sono state contaminate. E con loro le coltivazioni e gli allevamenti. Si sta operando con misure che blocchino la falda acquifera contaminata, una delle più estese d’Europa, che, nonostante il filtraggio quotidiano tramite carboni attivi, non porterà più acqua potabile. Si costruiscono nuove tubature per l’approvvigionamento di acqua potabile che oggi non si beve più dal rubinetto. I costi per le comunità e per il territorio risultano elevatissimi. Le aree inquinate, pur se bonificate o messe in sicurezza, restano modificate in modo permanente».
La Terra di Sotto. Viaggio nel contaminato Nord uscirà a maggio, edito da Penisola Edizioni in collaborazione con Urbanautica Institute diretta da Steve Bisson. «Ha l’obiettivo — conclude Quagliato — di diventare uno strumento di comprensione del territorio. L’illecito si insinua in modo subdolo nel paesaggio».