Corriere della Sera - La Lettura

L’universo di Miró semplice e toccante

-

Èun mondo fantastico, ecletticam­ente creativo quello di Joan Miró (1893-1983): il pittore catalano inventa un lessico artistico dalla freschezza unica che fonde pittura e poesia. Fino al 23 febbraio, al Palazzo delle Arti di Napoli, la mostra Joan Miró. Il linguaggio dei segni (comune.napoli.it), a cura di Robert Lubar Messeri, direttore della Càtedra Miró all’Open University of Catalunya, e Francesca Villanti, propone ottanta opere tra quadri, disegni, sculture, collage e arazzi, provenient­i dalla ricca collezione portoghese di Stato, in deposito alla Fondazione Serralves di Porto. Si tratta di una straordina­ria panoramica sul lavoro dell’artista lungo sei decenni, dal 1924 al 1981: dalla Ballerina (sopra: 1924), opera fondamenta­le della sua ricerca che apre il percorso espositivo, fino alle tele bruciate, passando per i «Dipinti selvaggi» degli anni Trenta. Nell’inventario personale del mondo che lo circonda, l’artista interpreta la realtà con una semplifica­zione che elimina ogni aspetto figurativo e spaziale. La sua opera rivela una poetica che ci tocca nel profondo. ( andrea fanti)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy