Corriere della Sera - La Lettura
Roma, 476 India, 1947 Le «fini» della storia
Passaggi Le vicende delle società umane sono sempre state scandite da cesure, graduali o traumatiche. Ad alcuni «casi terminali» dedichiamo le prossime pagine
Anche senza entrare nel merito di che cosa significherà in concreto la Brexit e di quali saranno le conseguenze, resta indubbio che dal prossimo 31 gennaio si apre una stagione nuova per la Gran Bretagna e per l’Unione Europea. Quasi mezzo secolo d’integrazione è un periodo molto lungo in assoluto, ma risulta ancora più rilevante in un’epoca di forte accelerazione dei processi storici come quella attuale. La sua conclusione segna comunque una svolta di portata enorme.
D’altronde le vicende delle società umane sono sempre state scandite da cesure, a volte graduali a volte traumatiche. Tutte le costruzioni politiche, anche le più solide e durature, sono sottoposte a processi di logoramento e prima o poi incontrano sul loro cammino ostacoli insuperabili, che di solito (non sempre) assumono il carattere di una sconfitta militare, ma in genere risalgono a cause di lunga durata. Accade peraltro che la fine di regimi o di imperi dotati un tempo di potenza immensa avvenga senza colpo ferire o quasi. Si pensi all’Unione Sovietica, alla Repubblica di Venezia, al dominio britannico in India, allo stesso Impero romano d’Occidente. Alla varietà di alcuni «casi terminali» che presenta la storia dedichiamo le prossime pagine.