Corriere della Sera - La Lettura
FELLINI A MILANO
stato a teatro, alla fine, che l’abbiamo risuscitato. Nel rettangolo di luce. Dico abbiamo perché per metter su questo spettacolo ho mobilitato tutti i teatranti di mia conoscenza. Ho radunato gli attori parigini della nostra troupe e siamo scesi in Italia, a Pistoia, per preparare lo spettacolo al Funaro di Antonella Carrara, supremo luogo di creazione teatrale. Lì abbiamo ritrovato Antonella, Lisa, Massi, Francesca e i napoletani della Casa, Ludo, Roberto, Pako, Demi, con cui avevamo già calcato le scene italiane e francesi. Una mobilitazione planetaria: Clara, la nostra regista, ci ha raggiunti dall’Argentina, Vinoth da Chennai, Bibi da Bamako, Ximo dalla Catalogna, Babette da Bruxelles, gli altri da Montreuil e da Parigi. Tutto è cominciato con la consueta festa di benvenuto, Lia e Paolo ai fornelli, Alice e Laurent al piano, e tutti quanti alla voce, fino a tarda notte.
Dopodiché ho annunciato che avremmo fatto uno spettacolo su Federico Fellini. Titolo: Federico Fellini è disposto a ricevere chiunque voglia incontrarlo. Agli spettatori verranno date due indicazioni preliminari: portate uno strumento musicale, uno qualsiasi, va bene anche una padella, e venite con il cellulare. Imperativo, il cellulare! Guai a lasciare a casa il cellulare!