Corriere della Sera - La Lettura
Bibliografia
Un punto di riferimento essenziale per l’analisi dei modelli multipartitici è il lavoro di Giovanni Sartori (1924-2017) Parties and Party Systems (Cambridge University Press, 1976). Alla situazione del nostro Paese lo stesso politologo fiorentino dedicò poi il volume Teoria dei partiti e caso italiano (Sugarco, 1982). In precedenza Sartori aveva curato la raccolta di saggi
Correnti, frazionismo e fazioni
nei partiti politici italiani (il Mulino, 1973). Gli scritti dello storico delle istituzioni Roberto Ruffilli (19371988), assassinato dai terroristi delle Brigate rosse, sono raccolti in tre volumi, a cura di Maria Serena Piretti, con il titolo Istituzioni, società,
stato (il Mulino, 1989). Il volume di maggiore interesse per quanto riguarda il nostro Paese è il terzo: Le trasformazioni della democrazia: dalla Costituente alla progettazione delle riforme istituzionali (1991). Da segnalare anche il libro a più voci curato da Ruffilli e da Piero Alberto Capotosti Il cittadino come arbitro (il Mulino, 1988). Altri studi più recenti: Piero Ignazi, I partiti in Italia dal 1945 al 2018 (il Mulino, 2018); Marco Revelli,
La politica senza politica
(Einaudi, 2019); Paolo Carusi, I partiti politici italiani dall’Unità ad oggi (Studium, 2015); Donatella Della Porta, I partiti politici (il Mulino, 2015); Salvatore Bonfiglio, I partiti e la democrazia (il Mulino, 2013); Maurizio Ridolfi, Storia dei partiti politici (Bruno Mondadori, 2008)
L’immagine
Radice di tre (collettivo composto da Ugo Spagnuolo e Paolo Marianelli), Seggio n°1,732050807 (2015, installazione mixed media), courtesy degli artisti. In questa «opera-azione» il pubblico partecipa al voto in un’aula scolastica trasformata in seggio elettorale