Corriere della Sera - La Lettura
Rigenerazione ecologica ed economica L’università studia la nuova Taranto
La rigenerazione urbana di Taranto si affida anche all’università. L’ateneo di Bari, presente nel capoluogo jonico con corsi decentrati, avrà infatti un ruolo nel programma Ecosistema Taranto del Comune grazie a un protocollo d’intesa di durata biennale che ha come obiettivo proprio la creazione di una forma di governance della rigenerazione urbana e territoriale. In particolare, i soggetti coinvolti — Comune di Taranto, Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), Camera di commercio, Centro di cultura per lo sviluppo G. Lazzati e Università degli studi di Bari — si impegnano a contribuire all’approfondimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 riferiti alla strategia di transizione ecologica, economica ed energetica. Giuseppe Pirlo, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni e firmatario del protocollo, spiega quale sarà il ruolo dell’ateneo barese: «Attraverso percorsi di ricerca e didattica dei suoi 23 dipartimenti e del Centro di eccellenza per la Sostenibilità, l’Università di Bari — sottolinea il delegato alla Terza missione (rapporti con il territorio) e alla sostenibilità — promuove e implementa percorsi con lo scopo di favorire il processo di transizione verso lo sviluppo sostenibile. E questo impegno acquista significato particolare nel contesto tarantino. Per questo l’Università di Bari ha deciso di portare il suo contributo per il progetto Ecosistema Taranto, con la consapevolezza che, in un’ottica di Terza missione, lavorare assieme, tra istituzioni e con la cittadinanza, non può che accelerare un necessario e non più procrastinabile processo di sostenibilità cittadino».