Corriere della Sera - La Lettura
L’isola del tesoro è... un teatro!!!
Torino Il progetto dedicato ai bambini
Una mappa per andare alla scoperta del teatro come se fosse l’isola del tesoro. L’idea è di Martina Soragna, da quest’anno direttrice del Teatro Murialdo di Torino, nella nuova gestione a cura dell’impresa culturale Art.9. «Sono due i progetti per avvicinare i piccoli al teatro e sensibilizzarli: Dietro le Quinte e BiblioTeatro».
Innanzitutto: che cos’è il teatro? A questa domanda risponde Soragna (nella foto in alto) con l’aiuto di un carretto che è palco e anche libreria, in una parola è il BiblioTeatro. Soragna sa usare parole che evocano mondi. «È un progetto che ho ideato: ho trovato testi per raccontare la magia dei clown e il fascino degli strumenti musicali; e racconto la storia di Antigone in una versione adatta ai bambini, un personaggio che trovo molto moderno». Soragna illustrerà poi ai piccoli «come era il teatro greco e quello di Shakespeare e le differenze con il nostro». Il Murialdo è una sala parrocchiale, era un cinema, si trova in Borgo Vittoria e ha sempre svolto un’importante funzione sociale che ora si rinnova grazie ai due progetti resi possibili da un bando della Regione Piemonte. Le parole di Soragna sono il prologo a un’avventura: i bambini si addentrano davvero nei misteri e nei mestieri della scena: «I partecipanti mappa alla mano — spiega — si orientano tra i vari punti della struttura e le figure che ci lavorano». Alcuni esempi: un’addetta alle luci farà «giocare» i bambini con un mixer; una maschera, che accoglie gli spettatori, mostra come aggirarsi in sala; l’addetto alla biglietteria racconta il teatro... lontano dai riflettori; e ancora si visitano i camerini e si sale sul palco. «In questo percorso sono una sorta di marinaia-capitana, accompagno i bambini — aggiunge — li invito a sperimentare la curiosità, la capacità di emozionarsi, l’ascolto, la complicità e il senso critico». La mappa alla fine resterà a loro come ricordo dell’esperienza.
Nel progetto Dietro le Quinte la parte di visita guidata è comune, poi i bambini assistono alle prove di uno spettacolo della compagnia in residenza artistica: un assaggio di venti minuti e dicono la loro, il feedback è immediato. «Sono compagnie di giocoleria e clownerie, che usano linguaggi facili e immediati per i bambini, spettatori acerbi ma spugnosi». Il progetto parte il 14 febbraio, per le scuole, con le prove aperte de L’uomo ping pong del gruppo I 4 Elementi; da ottobre la formula sarà proposta le domeniche mattina alle famiglie. Anche BiblioTeatro inizia il 24 febbraio solo per le scuole. Nell’ambito della stagione viene proposto, il 22 marzo per famiglie, Le foglie e il vento (nell’altra foto: Francesca Cinalli e Stefano Botti; ore 17, € 7), spettacolo dell’Associazione Didee, dal testo La foglia Muriel di Leo Buscaglia, che usa la lingua del teatrodanza per parlare ai bambini di crescita e cambiamento.